Oggi in Italia i bambini sono mediamente sovralimentati. Infatti, già nella scuola materna, un bambino su quattro ha un peso eccessivo per sesso, età e statura, ed un bambino su dieci è francamente obeso. Meno numerosi i casi di sottopeso (<5% del totale). Spesso genitori e nonni sono molto più preoccupati che il bambino mangi poco piuttosto che il piccolo sia “robusto”. Anzi, il bambino tondetto è considerato più sano di quello magro. Questi errori di valutazione possono portare a situazioni patologiche anche importanti nelle età successive. Un modo semplice per evitare errori è quello di consultare il pediatra per valutare l’accrescimento in peso e statura del bambino almeno ogni 6 mesi, rapportandolo ai valori di riferimento. Questo controllo è estremamente semplice e utile. Qualora il bambino mostri una tendenza allo scostamento dai valori adeguati per la sua statura potrà essere ricondotto con facilità sui livelli corretti, attraverso semplici indicazioni nutrizionali e comportamentali. Se invece la differenza è più importante il lavoro da fare sarà più lungo, difficile, impegnativo per il bambino e la famiglia e dall’esito incerto. Quindi, meglio non aspettare ma prevenire.
Per saperne di più
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- puoi trovare quest’articolo scaricando il libro ”Primo Sport“ (pagina 90)
- Leggi l’articolo “Le buone pratiche contro l’obesità infantile“
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