Essere genitori è sempre stato un compito arduo… ma nella società attuale, “liquida”, accelerata e iperconnessa, è diventato eroico!
Esercitare il controllo, se non impossibile è quantomeno un dispendio di energie con poco ritorno. Le agenzie educative, famiglia, scuola e Chiesa, subiscono la concorrenza del web, dove ognuno può diventare “influencer” sulla base di parametri che non sono tanto qualitativi ma più spesso quantitativi (visualizzazioni / like / condivisioni). I genitori faticano ad essere autorevoli, schiacciati tra ritmi frenetici e le spire tentatorie del narcisismo virtuale, che accarezza anime spesso ferite da lutti, separazioni o licenziamenti.
In un contesto del genere, esposti all’osservazione globalizzata e su fondamenta affettive traballanti, è davvero arduo per un ragazzino, avere attorno a sé la calma e la stabilità necessarie a costruirsi un’IDENTITÀ solida. Rischia dunque di preferire la scorciatoia del web e dei social, dove rappresentarsi in versione preferita, confondendo lo sviluppo del Sé autentico con quello di un Sé idealizzato da esibire, con cui finisce per confondersi e poi identificarsi.
Cosa fare dunque? Le possibilità sono molte, ma una cosa è certa: la complessità non si governa esasperando il controllo, ma creando un’ALLEANZA: in primo luogo tra genitori, ma anche tra famiglia e scuola e, in senso ancora più ampio, tra società e istituzioni.
Genitori 4.0 vuole dunque essere un luogo d’incontro dove discutere e trovare un supporto competente: come genitori, nell’affrontare le sfide dell’educare oggi, come coppia affettiva, nel tentativo di farla sopravvivere alla coppia genitoriale, come individui, alla continua ricerca di Sé in una realtà sempre più frenetica e complessa, che pare aver dimenticato l’intima natura Umana, l’essere “cercatori di SENSO”…
Come lettori, potrete scrivermi ponendo domande o suggerendo temi da analizzare, su cui vi state interrogando in cerca di soluzioni. Sarà per me un vero piacere mettere a vostra disposizione conoscenze ed esperienze acquisite negli anni, come professionista e come madre, per permettervi di affrontare questa bellissima sfida nel modo più gioioso e proficuo possibile, senza MAI dimenticarvi di voi stessi…
Scrivi un commento